Terribilmente provato dalla lunga sequenza di lutti familiari, il Nostro decise allora, per distrarsi, di intraprendere un viaggio per mare, viaggio che non durò che poche ore. La nave su cui era imbarcato, battente bandiera francese, fu abbordata nel Mar Tirreno da due fregate inglesi e catturata insieme a tutto l’equipaggio, mentre il comandante, afflitto per la sconfitta subita, si sparò un colpo in testa. Non andò meglio, peraltro, alla nave britannica su cui il Ventignano era stato trasferito come prigioniero: incappò, infatti, in una terribile tempesta, andando ad arenarsi sulle coste francesi.
Con la fine del dominio Napoleonico ed il definitivo ritorno dei Borboni, il Ventignano, rimasto sempre fedele ai legittimi sovrani di Napoli, fu ricompensato con incarichi diplomatici di rilievo. Il più importante lo ottenne nel 1830, quando fu inviato in missione presso il Re Carlo X di Francia, al fine di porgere i complimenti del Sovrano delle Due Sicilie per la recente conquista dell’Algeria. I documenti ufficiali testimoniano che il Duca fu ricevuto dal Re di Francia il 26 luglio, giusto ventiquattr’ore prima dello scoppio della Rivoluzione di Luglio, il moto che spodestò Carlo X, ultimo Borbone a sedere sul trono di San Luigi.
Durante il viaggio di ritorno dalla Francia, il Nostro, uomo pio e religioso, non poté esimersi dal fare visita a Papa Pio VIII. Eletto appena l’anno precedente, il marchigiano Francesco Saverio Castiglioni era uomo di idee piuttosto liberali e stava attuando importanti riforme nello Stato Pontificio. Molti moderati italiani riponevano in lui grandi speranze.
Anche qui, i documenti della Cancelleria Papale ci segnalano che il Ventignano incontrò il Pontefice il 27 novembre del 1830, appena tre giorni prima dell’improvvisa ed inattesa morte del Santo Padre. Sul corpo di Pio VIII fu eseguita un’autopsia, caso molto raro tra i Sommi Pontefici, ed il Principe Chigi, presente alla delicata operazione, riferì che gli organi interni del Papa erano perfettamente intatti e non presentavano lesioni che potessero spiegarne il repentino decesso.