Queste grandi compagnie, con i loro spettacoli, giravano l’Europa, dall’Impero russo fino all’Inghilterra, ma questo non significa che non trovassero una loro stabilità, pur sempre temporanea, nei luoghi in cui riscuotevano maggior successo: richiamando l’esempio di cui già si faceva menzione, il Guerra nel 1845 creò a San Pietroburgo il Cirque Olympique con annesso un maneggio per il dressage.
In Italia, al contrario, di rado si costruivano strutture apposite ed esclusive per gli spettacoli circensi: spesso si riadattavano spazi esistenti, che avrebbero comunque potuto accogliere anche compagnie teatrali tradizionali. A Bologna fu il vecchio maneggio comunale, in disuso da tempo, sul lato della Seliciata di San Francesco (oggi piazza Malpighi) a ridosso delle mura del Mille, ad essere riadattato nel 1806 per il circo Tournaire atteso per quello stesso autunno, poi utilizzato per qualche tempo da altre compagnie, fra cui i Guillaume.
Fu in un lotto acquistato dopo la soppressione del convento delle Domenicane di S. Maria Maddalena nel 1798, che iniziò l’attività dell’Arena del Sole, per cui fu richiesta l’autorizzazione alle autorità cittadine nel 1810. Autorizzazione che arrivò giusto in tempo per l’inaugurazione. L’Arena del Sole divenne uno dei principali teatri della città in cui, oltre a compagnie di prosa, si esibivano anche compagnie acrobatiche e circensi nelle Comiche rappresentazioni. Il suo pubblico di riferimento fu sempre di estrazione popolare, anche se nel tempo si aggiunsero intellettuali e studenti, poiché il circo era diventato il momento di svago ed estraniazione dai drammi quotidiani. Ed è proprio qui che nel 1846 approdò il circo di Luigi e Giovanni Guillaume, come si legge in un manifesto conservato nel Fondo Teatri e spettacoli della Biblioteca dell’Archiginnasio, portando in scena numeri fra i quali Il salto d’orifiamme e corona di fiori dell’amazzone Giuditta Guillaume-Lombari e La Gitana ballata da Maddalena Guillaume.
Di quest’ultima si ha una vaga descrizione nella rivista Il Mondo Illustrato del 1848, relativa ad uno spettacolo tenuto a Torino in occasione del ritorno del Re Carlo Alberto da Genova: scrollando le nacchere, o bianco-vestita […] danza coronata di rose, e mostra il bello estetico del ginnastico esercizio.
Immagini nella pagina:
Volteggi ed acrobazie del cavallerizzo inglese Price